Laserterapia
Apparecchiatura utilizzata: Laser YAG 1064 High Dose 12.000 mJ Zoom
Laser indicato nella sintomatologia dolorosa e nelle patologie infiammatorie.
Laser YAG, laserterapia, elettromedicale per riabilitazione fisioterapia e ortopedia ad alte performance con una risposta controllata in temperatura "semifredda".
È il dispositivo ad alta performance nella sintomatologia dolorosa e nelle patologie croniche.
Ottimo anche nelle patologie infiammatorie.
La sua lunghezza d'onda 1064 nm rientra nella finestra terapeutica ed ottiene un riconoscimento con i cromofori presenti nel tessuto, prevalentemente di emoglobina con un assorbimento in profondità definito a scattering.
Campi di applicazione:
- Artralgie di varia natura;
sia reumatica che degenerativa (epicondiliti, gonalgie con e senza versamento, miositi, sciatalgie, lombaggini)
- Traumatologia generale;
distorsioni articolari, tendiniti, tenosinoviti croniche, stiramenti muscolari, ecchimosi, entesiti, strappi muscolari, fenomeni artrosici, patologie da sovraccarico ecc.
- Terapia dermatologica;
edemi, postumi di flebiti, ulcere atrofiche e varicose, Herpes Zoster, acne, dermatici ecc.
- Riabilitazione motoria;
post intervento chirurgico o post rimozione di gessature fasciature rigide ecc.
Onda d'urto
È la prima onda d’urto dedicata alle patologie riabilitative che necessitano di un’azione meccanica rispettando l’anatomia.
Questa tecnologia rispecchia perfettamente i parametri d’onda d’urto stabiliti da Digest (Deutschsprachige Internationale Gesellschaft für Extrakorporale Stoßwellentherapie).
ONDA Pressoria è un dispositivo medico che utilizza l’emissione dell’onda d’urto con pressione utilizzando il generatore a piezoelettrico.
La focalizzazione è di 2,5 cm con una repentinità di breve durata e pulsata in duty cycle con frequenza da 1 e 3 MHz.
Le onde d’urto pressorie sono utilizzate per alleviare le sintomatologie dolorose da tensione muscolo-tendinea.
I maggiori effetti terapeutici sono:
- Antidolorifici:
l’onda d’urto pressoria è largamente utilizzata laddove necessiti un effetto antalgico, ad esempio nelle patologie dell’apparato locomotore.
- Fibrolitici:
le oscillazioni prodotte modificano le strutture di collagene
- Trofici:
la vasodilatazione permette che ai tessuti giungano sostanze nutritive ed ossigeno. Ciò comporta un miglioramento del trofismo dei tessuti con conseguente riparazione dei danni tessutali e rapida risoluzione dei processi infiammatori.
Indicazione terapeutiche
- Tendinopatie:
(epicondilite, epitrocleite, sovraspinoso, tendine rotuleo, tendine d’ Achille, periostite calcaneare)
- Infiammazioni:
(borsite, distrazione astragalo calcaneare, capsulite, gonalgia, miosite tendinea).
Tecarterapia
Apparecchiatura utilizzata: Endo 902
Diatermia automatica indicata nelle patologie croniche
Elettromedicale per diatermia automatica a radiofrequenza che utilizza una biostimolazione sequenziale in modalità superficiale, specifica per l’azione drenante del sistema linfatico, nella modalità profonda si consiglia l’utilizzo per le patologie croniche (artrosi, artriti, ecc..).
Radiofrequenza endogena
Elettromedicale per radiofrequenza endogena a 480 KHz a 2 uscite attive, indipendenti e sequenziali con neutro dedicato ad ogni canale. È progettata per l’utilizzo in emissione superficiale e profonda con gestione automatica del trattamento attraverso elettrodi adesivi monouso.
Modalità capacitiva superficiale:
Il segnale viene erogato con le opportune interruzioni tali da permettere un riassettamento delle cariche e successivamente un richiamo nella zona del manipolo. In tal modo la conduzione è meno lineare e più superficiale.
Modalità resistiva profonda:
Il segnale terapeutico viene erogato in modo inalterato per ottenere un continuo riciclo delle cariche elettrolitiche, in questo modo si ottiene una conduzione lineare.
Durante il trattamento utilizza il sistema di rilevamento della variazione della tensione corporea, avvisando acusticamente l’operatore delle modifiche e riducendo la tensione in modo da limitare gli effetti termici ed esaltare la biostimolazione del tessuto connettivo.
TRATTAMENTI
- Acuto:
processi edemigeni di natura flogistica e traumatica, ematomi, liquido sinoviale , trattamenti antalgici antinfiammatori miorilassanti, antinevritica, antiedemigena, flebotonica
- Cronica:
artriti, artrosi, terapia antalgica fase cronica
Magnetoterapia
La magnetoterapia utilizza i campi magnetici con un’azione antinfiammatoria, antiedemigena (contrasta la ritenzione di liquidi) e un effetto stimolante nella riparazione tissutale (in particolare il tessuto osseo, influenzato direttamente da questo tipo di terapia).
Indicazioni
- Patologie in cui è richiesta una maggiore microvascolarizzazione e/o rigenerazione tessutale, quali l’attecchimento di autotrapianti, il consolidamento di calli ossei, il morbo di Perthes.
- Riparazione di ulcere traumatiche, da decubito, da ustioni, venose (specialmente di tipo cronico).
- Malattie reumatiche; patologie articolari quali artrosi, tendiniti, borsiti, periartriti, cervicalgie, lombalgie, mialgie; trattamento delle fratture sia durante sia dopo la gessatura.
- Affezioni dermatologiche:psoriasi, dermatiti papuloedematose, herpes zoster.
- Osteoporosi distrettuali:sindrome algodistrofica.
Elettroterapia
L’elettroterapia consiste nell’applicazione locale di impulsi elettrici alternati o continui, a scopo terapeutico.
In generale gli effetti si possono riassumere in:
- azione antidolorifica;
- azione eccitomotoria (stimolazione muscolare);
- azione trofica (miglior apporto vascolare e di nutrizione).
Corrente continua (o galvanica)
È una corrente a intensità costante utilizzata soprattutto per la ionoforesi, ossia la possibilità di sfruttare la capacità di determinati farmaci di essere veicolati, attraverso la corrente stessa, nella zona da trattare.
La galvanica è indicata per:
- alterazioni circolatorie periferiche;
- artrosi e artriti;
- borsiti, tendiniti e affezioni post-traumatiche;
- nevralgie.
La terapia ha due tipi di effetti: trofico (vasodilatazione e attivazione del metabolismo cellulare) e analgesico.
Il trattamento dura circa 20 minuti.
Correnti TENS
Si tratta di impulsi elettrici con finalità prevalentemente antalgica.
La TENS è indicata in numerose patologie dolorose, sia acute sia croniche:
- dolori radicolari: rachialgie, sciatalgie e cruralgie;
- nevralgie post-erpetiche;
- artrite reumatoide;
- artralgie e mialgie localizzate;
- dolore del moncone di amputazione.
L’applicazione dura circa 30 minuti per seduta.
Correnti diadinamiche
Sono correnti a bassa frequenza che offrono la possibilità di combinare l’effetto antalgico con quello rilassante o eccimotorio a seconda delle diverse e molteplici indicazioni:
- forme infiammatorie di tendini, capsule articolari e tessuti molli;
- traumatismi.
Il tempo consigliato per il trattamento è di 10 minuti.
Correnti interferenziali
Sono correnti a bassa frequenza che si formano e interagiscono con i tessuti nel punto in cui le due correnti si incrociano. Poiché agiscono più in profondità rispetto ad altre correnti, trovano applicazione soprattutto nel trattamento di alcune articolazioni, tra le quali l’anca, la spalla, la colonna lombare. Avendo un’azione principalmente analgesica e trofica queste correnti sono particolarmente indicate nel trattamento di nevralgie e artrosi.
La durata delle sedute è di 20 minuti.
Correnti di elettrostimolazione
La corrente elettrica può anche stimolare i muscoli, intervenendo su muscoli normoinnervati, parzialmente innervati e denervati.
Sono indicate per il trattamento di discopatie con compressione periferica e di alcune patologie neurologiche; hanno riportato un notevole successo anche nel recupero delle masse muscolari a seguito di traumi o interventi chirurgici.
Il tempo consigliato per una seduta è di 20 minuti.
Nelle strutture del GVDR è impiegato il Compex, un apparecchio tecnologicamente innovativo che consente di selezionare con precisione il fascio muscolare da trattare.
Questa apparecchiatura permette anche la riduzione della spasticità nelle patologie neurologiche.
Ultrasuonoterapia
Si utilizza a scopo terapeutico l’effetto biologico prodotto dagli ultrasuoni, onde sonore con frequenza superiore alla soglia uditiva.
La penetrazione delle onde sonore attraverso i tessuti ha un’azione di tipo meccanico (micromassaggio), termico e chimico, con i seguenti effetti terapeutici:
- analgesico e antinfiammatorio;
- decontratturante (rilasciamento muscolare);
- fibronolitico e trofico (riassorbimento di ematomi, eliminazione di tenui calcificazioni, stimolazione della guarigione dei tessuti).
L’ultrasuonoterapia può essere effettuata con una tecnica a contatto (con l’interposizione di un gel tra la testina dell’apparecchio a ultrasuoni e la cute) o in immersione in acqua quando si tratta di superfici irregolari come mani e piedi.
Una seduta dura dagli 8 ai 10 minuti.
Esiste inoltre l’associazione di gel medicamentoso ad ultrasuono e si parla allora di ultrasuonoforesi.
Indicazioni
L’ultrasuonoterapia è indicata essenzialmente per patologie delle strutture periostali, tendinee e capsulari.
- Coccigodinie (dolore del coccige)
- Contratture muscolari antalgiche
- Artrosi
- Morbo di Dupuytren
- Ematomi organizzati e tessuti cicatriziali ipertrofici
Laserterapia
Il laser è una sorgente di radiazione elettromagnetica, che potremmo definire con semplicità, come un mezzo fisico che produce energia sotto forma di un'onda luminosa.
In realtà la 'luce' (i fotoni) liberata dal laser ha caratteristiche del tutto particolari (ad esempio non è sempre visibile), ma è comunque in grado di raggiungere intensità di energia elevata in aree molto ristrette.
Principio d'azione
A seconda del tipo di laser e delle modalità di applicazione, si può svolgere un'azione prevalentemente:
- antiinfiammatoria e antiedimigena(aumento della velocità del microcircolo ematico, aumento del drenaggio veno-linfatico, attivazione macrofagica ecc.)
- biostimolante(stimolazione di attività biochimiche, fisiologiche e proliferative della cellula)
- antalgica (innalzamento della soglia dolorifica per azione diretta sulle terminazioni nervose e per liberazione di endorfine)
- decontratturante (normalizzazione del potenziale di riposo della cellula muscolare)
Indicazioni
Numerose patologie dell'apparato locomotorio risentono favorevolmente dell'azione dell'energia laser.
Tra le malattie più frequentemente trattate ricordiamo:
- patologie infiammatorie di tendini e tessuti molli (tendiniti,borsiti,entesiti)
- algie articolari superficiali (le articolazioni più profonde vengono in parte raggiunte solo con particolari accorgimenti o da laser particolari, come ad esempio il neodimio-yag)
- sindrome del tunnel carpale
- ulcere e piaghe da decubito
- forme cicatriziali
- trattamento dell'edema localizzato
Modalità di applicazione
- a scansione: la luce laser si 'disegna' sulla cute lungo un tratto (fisso o mobile) di superficie cutanea. Viene utilizzata per trattare aree più o meno estese.
- a contatto: particolarmente utile per raggiungere le articolazioni più profonde o su superfici non piane (il raggio laser ha la massima penetrazione quando raggiunge la superficie cutanea perpendicolarmente).
Controindicazioni
- pazienti con carcinoma sospetto o conclamato
- irradiazione diretta sull'utero in gravidanza
- aree di emorragia
Attenzione !!!
Le radiazioni laser dirette all'occhio rappresentano un potenziale rischio per lo stesso. L'uso di appositi occhiali protettivi (da portare sempre con il laser in funzione) elimina tale rischio.
Pressoterapia
Radarterapia
La radarterapia è una terapia che fa parte delle cosiddette termoterapie.
Nella radarterapia sono usate le onde elettromagnetiche della banda di frequenza delle microonde per ottenere un effetto antidolorifico.
Tali onde sviluppano nei tessuti trattati un calore che si trasmette in profondità ed infatti è questa l'azione principale della radarterapia.
Il maggior riscaldamento si ha in tessuti con più presenza di acqua (es. muscoli e tessuti periarticolari), mentre invece il minore effetto di riscaldamento si ha in quelli a basso contenuto di liquidi (es. tessuto adiposo).
La radarterapia, oltre all'effetto termico, provoca un'elevata vasodilatazione che resta per circa 20 minuti dopo il trattamento e interessa esclusivamente i capillari e le arterie precapillari.
Gli effetti terapeutici della radarterapia sono il rilasciamento muscolare, l'effetto analgesico e l'effetto trofico.
La radarterapia è indicata nei casi di contratture muscolari, artrosi, algie post-traumatiche, tendiniti, etc.
Infrarossi
Isocinetica
Lampada UVA-UVB
Rieducazione funzionale
Mobilizzazione
Massoterapia
Rieducazione posturale